VISIONE

L’esperienza di fruizione del patrimonio artistico, museale ed extra-museale, italiano è molto spesso limitata ad una semplice esposizione di opere, a cui il turista solo in alcuni sporadici casi riesce veramente ad avvicinarsi. Anche la visita di interi siti archeologici, non riesce a trasmettere pienamente al visitatore una precisa immagine del contesto storico in cui il sito si è generato ed evoluto: questo perché il concetto attuale di fruizione del bene artistico si focalizza sulle opere d’arte, lasciando al visitatore l’arduo compito di avvicinarsi ad  esse sulla base  delle  proprie capacità individuali.

VASARI si propone di ridefinire il modo in cui il visitatore si avvicina all’arte, facendo in modo che sia l’arte stessa ad andare incontro a lui. In questo modo l’utente può essere più pienamente coivolto nella percezione e introiezione dei messaggi legati all’opera d’arte, permettendo una sua crescita interiore, affinché per tutti possa realizzarsi quanto espresso da Degas:

‘‘L’arte non è ciò che si vede, ma ciò che consente agli altri di vedere’’.

Nell’ambito di una sempre più ampia strategia nazionale per la valorizzazione dell’immenso patrimonio artistico-culturale, il progetto VASARI mette a sistema le più recenti innovazioni delle tecnologie digitali per cambiare radicalmente le attività di valorizzazione, fruizione e gestione delle opere d’arte, sia museali che a cielo aperto.

Al centro di questa ambiziosa finalità c’è un cambio di paradigma rispetto all’approccio seguito sinora: VASARI costruisce un nuovo spazio culturale in cui gli spazi fisici di musei e siti storici con il loro patrimonio di opere sono integrati nello spazio digitale di contenuti e servizi culturali e fra loro interconnessi in una logica multi-sito. Il visitatore e le opere sono al centro di tale spazio in cui è favorita la conoscenza, la fruizione e la partecipazione da parte di cittadini e turisti, e facilitata la gestione, la valorizzazione e la cooperazione da parte di istituzioni culturali